Bottecchia al Giro di Francia - Luglio 1923
I libri de L’Eroica 1
- Autore: a cura di Gianfranco Brocci
- Anno: 2008
- Formato: 16 x 24 cm.
- Pagine: 64 pp., ill.
- ISBN: 978-7145-277-7
I libri de L’Eroica 1
Questo libriccino è, crediamo, una rarità assoluta. Parla di Ottavio
Bottecchia, Luglio 1923, non sono individuabili né autore
né casa editrice.
Bottecchia, icona del ciclismo eroico, in quell’anno balzò agli onori della
cronaca perché, da semisconosciuto “isolato”, veneto ventinovenne (era nato
a Colle Umberto il 1° agosto del 1894), fu invitato a correre il Tour da un
reclutatore che era venuto al Giro d’Italia per ingaggiare Brunero e qualche
altro italiano rappresentativo. Il carrettiere Bottecchia approfittò di alcuni
dinieghi altolocati per accettare l’avventura oltralpe e per stupire il mondo.
Queste pagine uscirono per celebrare un incredibile secondo posto.
Lette a posteriori ci paiono ancora più straordinarie, visto che il grande
Ottavio trionferà nei due Tour successivi: nel ’24 coprendo i 5425 km
alla media di 23,958 e precedendo di 35’36” Frantz e di oltre un’ora e
mezzo Buysse, nel ’25 (5434 km, 24,775 la media) sopravanzando ancora
Buysse e Aymo, entrambi di quasi un’ora.
Le immagini di Bottecchia furono rese immortali nei commenti di Albert
Londres; l’inviato molto speciale non aveva mai visto il Tour e, nel ’24,
vi fu spedito dopo aver scritto una serie di reportage dalle colonie penali
francesi in Cayenna. Coniò il termine “i forzati della strada” per descrivere
le fatiche inenarrabili di quei ciclisti eroici sulle strade della Grande Boucle.
Bottecchia morirà tragicamente il 15 giugno 1927, a seguito di un
trauma cranico riportato misteriosamente dodici giorni prima, mentre si
allenava da solo nei pressi di Peonis.
Con questa ristampa iniziamo la COLLANA L’EROICA, che ci auguriamo
lunga, di pubblicazioni sul periodo aureo della storia della bicicletta.
Lo faremo anche con altro materiale (poster, cartoline, giornali, documenti
ecc.), tutti dedicati a far riscoprire, come dichiariamo da tempo, le
radici autentiche di uno sport così grande e così amato, che ha scritto tanta
parte di storia e rivoluzionato destini e ambiti di vita di diverse generazioni.
Sappiamo che il popolo degli “Eroici”, in costante crescita, gradirà.