Pier Paolo, un figlio, un fratello

Pier Paolo, un figlio, un fratello Ingrandisci

Il treno continua a correre. Roma non deve essere tanto lontana. Chissà se tornerò mai più in Friuli. Io non voglio essere solo.

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  • Autore: Francesco Ricci
  • Anno: 2016
  • Formato: 14x21
  • Pagine: 94
  • ISBN: 9788-7145-354-5

12,00 €

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“ Pier Paolo, un figlio, un fratello ” si presenta come una sorta di monologo, scandito dalle “intermittenze del cuore” del personaggio principale, nel corso del quale Pier Paolo Pasolini ripensa a quelli che sono stati gli episodi più importanti dei suoi primi ventotto anni di vita: le varie e spensierate estati trascorse a Casarsa, i corsi all’università nella città felsinea e l’incontro con Roberto Longhi, la pubblicazione nel 1942 di “Poesie a Casarsa”, molto apprezzate e recensite perfino da Gianfranco Contini, l’impegno politico con l’iscrizione al PCI, la partecipazione a convegni e dibattiti, la scoperta della propria omosessualità e la sua conseguente e faticosa accettazione, l’esperienza nell’arte dell’insegnamento, l’amore per la pittura.

In Pier Paolo, un figlio, un fratello, ho voluto ricostruire i pensieri e i sentimenti che accompagnarono il viaggio di Pasolini (assieme alla madre Susanna) da Casarsa a Roma. Alle sue spalle si lasciava una brutta denuncia per corruzione di minorenni e atti osceni in luogo pubblico e, soprattutto, le forti conseguenze di quella denuncia: l’allontanamento dall’insegnamento e l’espulsione dal PCI. Ma a dare tormento allo scrittore bolognese erano, da un lato, l’impossibilità di vivere con serenità la propria omosessualità, dall’altro, la triste consapevolezza che una stagione esaltante della giovinezza friulana, era ormai volta al termine, mostrandogli che non nel restare, ma nel dire addio consiste il senso più autentico del nostro vivere.

  • Autore Francesco Ricci
  • Anno 2016
  • Formato 14x21
  • Pagine 94
  • ISBN 9788-7145-354-5