Chianciano Terme

Un gomitolo di strade
- Autore: Silvia Reali
- Anno: 2009
- Formato: 15 x 24 cm.
- Pagine: 48 pp., ill.
- ISBN: 978-88-7145-290-6
Un gomitolo di strade
È difficile disgiungere il nome di Chianciano dall’immagine delle
terme e delle sue acque salutari con caratteristiche terapeutiche, che
fin dall’epoca etrusca e romana furono apprezzate e oggetto di culto a divinità
salvifiche. Esiste però un’altra Chianciano quella che, risalendo
dalla Val di Chiana, si incontra quasi improvvisamente su uno sperone
roccioso, sormontato da una chiesa protetta da mura, su cui si appoggiano
le case. Questa immagine è quello che rimane della Chianciano medievale,
sede di un castello ubicato in posizione strategica al confine dei territori
di Orvieto e Siena e troppo vicino a Montepulciano, sempre alleata
con Firenze. Quest’ubicazione strategica ne determinò lo sviluppo, ma
anche la distruzione violenta durante la guerra di Siena. Dalle rovine del
castello è rinato il borgo, che per secoli si è sviluppato grazie alle risorse
agricole di una terra fertile soprattutto per la coltivazione dell’olivo.
In questa “vecchia” Chianciano, dove l’atmosfera dei primi anni del XX
secolo non doveva essere diversa da quella odierna, soggiornò Luigi
Pirandello, fissando per sempre in due Novelle immagini di vita che scorrevano
lente. Il borgo e specialmente la Collegiata, come la Porta del Sole,
evocano ricordi dell’attività dell’architetto chiancianese De Vegni, vissuto nel
secolo dei Lumi e inventore della plastica dei tartari.
Di questo borgo Silvia Reali fornisce un bell’itinerario di visita pieno di
suggestioni, emozioni e di angoli sconosciuti, ma a lei ben noti per una quotidiana
frequentazione. Così l’autrice narra le vicende storiche, descrive il
tessuto urbano, fino a raggiungere i nostri giorni nell’atelier di Curio
Ercolani, dove il visitatore potrà ritrovare i segni e la straordinaria cromaticità
di questa terra antica.