Magica Etruria

Magica Etruria Ingrandisci

Orvieto e Perugia

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  • Autore: Mario Bizzarri
  • Anno: 2014
  • ISBN: 9788-7145-337-8

7,00 €

9 Articoli disponibili

Magica Etruria” era il titolo di un volume scritto a

quattro mani da Mario Bizzarri e dall’amico Claudio

Curri alla fine degli anni ’60 del Novecento; un’opera che tradiva,

già dal titolo, il forte coinvolgimento personale dell’archeologo,

dell’uomo di scienza, che si sente di esplorare anche

dimensioni e sensazioni diverse da quelle squisitamente legate

alla ricerca. Per Mario Bizzarri è stata l’occasione per lasciar

correre la penna, cosa nella quale eccelleva, costruendo, su solide

basi scientifiche, un percorso coinvolgente per il lettore; è

una guida-non guida stimolante ancora oggi a tanti anni di

distanza per chi si avvicina al mondo dell’archeologia e dell’etruscologia

in particolare con curiosità ed apertura mentale.

Nella prefazione si legge: “questo libro non è una trattato di

Etruscologia... Non è neanche un prontuario particolareggiato

delle antichità etrusche... Questo libro, infine non è un itinerario

completo dei luoghi d’Etruria attraverso i quali il lettore,

preso per mano, segua pedissequamente la guida. Questo libro

invece è una specie di vagabondaggio capriccioso per le città

morte e le città vive d’Etruria sollecitando da queste e da quelle

la conferma della permanente validità di un dialogo intimo

fra il nostro spirito e ciò che resta di quel mondo antico”. Le

parti scritte da Mario, risultato di quel “dialogo intimo”, sono

relative a siti che lui conosceva bene, per i quali non era stato

solo un visitatore frettoloso; in alcuni casi c’era vissuto per

anni, metabolizzando, con la sua sensibilità interiore, quell’atmosfera

che avvicina i suoi scritti alle opere di George Dennis e

di D.H. Lawrence.

Lui stesso scriveva: “Io ho ancora una visione romantica dell’archeologia

e mi rimane dentro amaro e pungente il fascino

dello scavo aperto e delle rovine ‘in situ’ – I musei ‘vivi’ mi piacciono,

non questi ordinati cimiteri dei quali siamo i diligenti becchini.

L’oggetto ‘catturato’ e messo dietro il vetro mi dà una

profonda malinconia e un vago senso di colpa” (da una lettera a

Carlo Poglayen, Firenze, 10 ottobre 1950).

  • Autore Mario Bizzarri
  • Anno 2014
  • ISBN 9788-7145-337-8