Il territorio di Sovana

Un decennio di ricognizioni e indagini archeologiche
- Autore: Gabriella Barbieri
- Anno: 2011
- Formato: 21 x 29,7 cm.
- Pagine: 128 pp., ill
- ISBN: 978-88-7145-310-1
Un decennio di ricognizioni e indagini archeologiche
Dal 1929, anno in cui Ranuccio Bianchi Bandinelli diede alle stampe il suo fondamentale lavoro su Sovana, incentrato sulle necropoli rupestri etrusche, sono mancate pubblicazioni monografiche di carattere archeologico relative a questo importante centro dell’Etruria interna. In questo ultimo triennio invece, per una fortunata serie di circostanze, Sovana è tornata alla ribalta e grazie all’impegno di varie istituzioni si è giunti all’edizione di scavi e monumenti archeologici sovanesi di particolare rilevanza.
Primo in ordine di tempo va citato il primo volume della collana “So vana Cattedrale. Scavi del l’Università degli Studi di Milano 1989-1999”, a cura di Nuccia Negroni Catacchio, dedicato al periodo compreso tra l’età del Bronzo Recente e l’età arcaica, a cui ha fatto seguito l’edizione della tomba dei Demoni Alati, curata dalla So - prin tendenza per i Beni Archeologici della Toscana, interamente dedicata a uno straordinario monumento funerario messo in luce nel 2004 grazie agli scavi condotti da Adriano Maggiani dell’Uni ver sità Ca’ Foscari di Venezia.
Sono in corso di pubblicazione poi altri due volumi, sempre a cura della Soprintendenza. Il primo, facente parte della serie “Papers” della rivista “Science and Technology for Cultural Heritage”, prende in esame un particolare aspetto delle necropoli sovanesi, finora ignorato, cioè l’uso del colore nei rivestimenti delle facciate rupestri, tenendo d’occhio soprattutto i problemi di conservazione di queste delicatissime superfici lapidee.
Il secondo invece, realizzato in collaborazione con Ermanno Arslan e il Centro Internazionale di Studi sull’alto medioevo, presenta un ripostiglio monetale aureo di eccezionale interesse, costituito da 498 solidi di V secolo d.C., messo in luce casualmente sotto le fondazioni della chiesa di San Mamiliano.