Voci Dal Silenzio

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Storie di vite negate nell’archivio dell’Ospedale Psichiatrico San Niccolò di Siena
Contributi di Pietro Clemente e Andrea Friscelli

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  • Autore: Vincenzo Coli, Maurizio Gigli
  • Anno: 2018
  • Formato: 14x21
  • Pagine: 120
  • ISBN: 9788 8 7145 376 7

12,00 €

10 Articoli disponibili

Tre storie. Tre voci dal silenzio. Un goccia nel mare delle
migliaia di storie che erompono drammaticamente
dalle cartelle cliniche custodite nell’Archivio Storico
dell’ex Ospedale Psichiatrico San Niccolò di Siena. Vite negate
di donne e di uomini, per lo più di umili condizioni, gravati
dallo stigma della malattia mentale e per questo esclusi dal
mondo civile, da un universo di relazioni e di affetti. Precipitati
in un mondo a parte, in cui la cura consonava con la
coercizione, l’orizzonte quotidiano escludeva dignità e speranza,
e il viaggio nelle patologie riconosciute, spesso, non
prevedeva il biglietto di ritorno. Bastava una diagnosi di depressione,
e i cancelli del manicomio si chiudevano alle spalle
di questi sventurati. Anche questa forma aveva la banalità
del male.

Vincenzo Coli. Senese, laureato in Lettere
preso l’Università di Siena con una tesi
di storia e critica del cinema sul cinema
italiano degli anni Trenta, è giornalista
pubblicista. Già corrispondente de “L’Unità”,
ha collaborato con “Mattina”, supplemento
toscano dello stesso quotidiano. È stato
curatore delle mostre di maestri del fumetto
come Moebius, Milo Manara e Andrea
Pazienza allestite a Siena tra il 1983 e il 1890.
Dopo aver lavorato come capo ufficio stampa
in un ente locale, attualmente tiene corsi di
divulgazione della cultura cinematografica.
Scrive di enogastronomia su siti specializzati.
Ha pubblicato romanzi e racconti: per
Protagon Editori Toscani Cuore di pulce e
Fotogenici quegli anni. I settanta a Siena, per
Betti Editore Secreti, Sette racconti facili sui
misteri dell’organismo, e Il cielo sopra le terre
di Siena, per Terre de Sienne editrice 90 pezzi
da 90, per Nuova Immagine Editrice Falsi di
gusto. Ha diretto “Metìs, il giornale di Siena
città aperta”.

Maurizio Gigli. Laureato in Filosofia
con indirizzo etno-antropologico
presso l’Università di Siena con
una tesi di ricerca sulla parentela in
Somalia, ha accumulato nel corso degli anni
esperienze e conoscenze nel campo delle
arti visuali (fotografia, cinema, fumetti),
della sociologia del lavoro e dell’antropologia
dell’immigrazione. Presidente del CREA dal
2005 al 2011, nel 2004 ha partecipato alla
ricerca “Frà Diavolo tra immaginario e storia”
per il Museo del Brigantaggio di Itri; nel
2005 ha coordinato le ricerche del CREA per
la realizzazione del Museo del Brigantaggio
di Cellere (VT); nel 2006 ha partecipato alla
ricerca in collaborazione con l’Università
di Siena su “Nuovi cittadini in Val d’Elsa:
un’indagine sulla mobilità e il radicamento
meridionale”; nel 2008 ha coordinato il lavoro
di rilevamento per la ricerca della Provincia
e dell’Università di Siena su “Adulti e giovani
adulti in Provincia di Siena”, e ha preso parte
al progetto di ricerca, svolto per conto della
Fondazione ISMU e coordinato dall’Università
di Siena, su “La misura del livello di integrazione
della popolazione straniera in Italia”. Ha
promosso e coordinato il progetto “Memorie
dalla città dei folli. L’archivio dell’Ospedale
Psichiatrico San Niccolò di Siena”, finanziato
per l’anno 2009-2010 dalla Fondazione
Monte dei Paschi di Siena finalizzato alla
catalogazione e alla digitalizzazione del
fondo archivistico dell’Ospedale Psichiatrico
San Niccolò di Siena. Ha coordinato il
progetto “Di terra e di pietra” per lo studio
dei processi di trasformazione dalla cultura
mezzadrile alla cultura del travertino nella
comunità di Rapolano Terme. Ha al suo attivo
numerose pubblicazioni scientifiche e volumi
fotografici.

  • Autore Vincenzo Coli, Maurizio Gigli
  • Anno 2018
  • Formato 14x21
  • Pagine 120
  • ISBN 9788 8 7145 376 7